Le rime di Remo “Il Poeta” anno 2017
Per il pranzo sociale, ognuno sempre solidale
Ci si trova a “i Chiari” in quel di Pozzuolo, dove di donne ce n’è uno stuolo.
Non si apprezza mai pienamente
La gioia di correre liberamente
Quanto nel momento che si è in stazione
Per un incidente che osta la deambulazione.
Il runner è il nuovo esploratore in città, senza freno
In quanto c’è un contatto certo con il terreno
E può scattare foto con gli occhi
Senza che di calare il ritmo gli tocchi.
Egli è il migliore tramite tra il povero pedone
E l’autista che in genere nutre ammirazione
E magari sta più di prima attento
Anche ad un pedestre attraversamento.
Mentre si rigenera il runner ammira gli scenari
Che la natura ci regala con tanti particolari
Ed è il caso di dire che si diventa di sé farmacista
Sia che si corra sulla dura strada che sulla dolce pista.
Nella gloriosa Filippide dove c’è solo un gran capitano
Che risponde al nome di Giovanni Farano
Figurano iscritti 170 atleti tra grandi e piccini,
per cui non ancora un millepiedi, ma ci siamo vicini.
Non vedo l’ora di riprendere le mie corse
Anche se all’inizio lascerò molto in forse
Lo spettatore che non sarà convinto
Che il mio incedere sia o no innanzi spinto.
Si sa che chiunque si accinge ad essere podista
Fortifica e ritempera il fisico, così che mista
Alla voglia di un sempre maggior movimento
Nasce la necessità di misurarsi in leale cimento.
Ci sono nomi storici che sono trascinatori
Nel ns. gruppo, ma anche sui nuovi i riflettori
Si puntano volentieri per mettere in risalto
Le loro qualità nel dare ai primi posti l’assalto.
Nel nominare Risini che ha compiuto 588 gare
Non voglio affatto nessun altro dimenticare,
ma per es. come si può tacere di Pellegrini, Guerrieri, Van Der Male
per i quali trovatemi, se vi riesce uno tale e quale.
Adesso chiudo questo povero rimare con la richiesta
Di un plauso ed un brindisi a future nuove gesta
Con la certezza che il nostro gruppo sportivo
Sia sempre più atleticamente performante e vivo.
Remo Ascanio, dicembre 2017